Tecnostruttura – SCAI-TECH BIM
27 Dicembre 2024Il 15 dicembre 2024 è stato inaugurato il “Memoriale 14 Agosto 2018” dedicato alle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, con la direzione artistica e architettonica affidata allo studio Stefano Boeri Architetti. Questo spazio, pensato come luogo di rispetto, memoria, testimonianza e denuncia, comprende il Museo della Memoria, la Serra Bioclimatica e i giardini circostanti lungo l’argine del Polcevera, situati vicino all'ex Pila 9 del Ponte Morandi, considerata come una posizione simbolica che evoca la catastrofe del 14 agosto 2018.
Per la redazione del progetto esecutivo, I'impresa Palaser Srl ha selezionato il RTP composto da Sibilla Associati Srl, Rocca Bacci Associati Snc, Neostudio Architetti Associati e Dott.ssa Agronomo Paola Spagnolli.
Lo Studio Cattivelli ing. Fausto, per conto dell’impresa appaltatrice PALASER S.R.L., ha realizzato relazioni specialistiche con calcoli statici e strutturali per le facciate continue e copertura vetrata della Serra Bioclimatica che si inseriscono nell’ opera strutturale principale in acciaio progettata dallo Studio Sibilla Associati; la Committenza ha richiesto prestazioni del clima interno controllate, per garantire luminosità, temperature e umidità idonee per la vegetazione tropicale, utilizzando parametri specifici fissati dall’ agronomo specialista, ottenuti con il contributo di vetri linea azzurra con basso emissivo, tende filtranti sia in parete verticale che in copertura.
La parte sud dell’intervento, che accoglie la Serra Bioclimatica è uno spazio polifunzionale che prevede bar e serra collegati direttamente con il museo; gli ambienti sono separati da due imponenti vetrate. Lo spazio della Serra è reso come una nuova topografia avvolgente attraversata da un percorso a zig zag che si connette con il giardino esterno. Quindi, l’area polifunzionale si colloca come un ambiente di transizione tra interno ed esterno, con profili di terra e vegetazione che evocano il rapporto tra natura e artificio, riflettendo la complessità del territorio e della sua storia, fatta di suoli diversi, orografie variabili, terrazzamenti e sfide infrastrutturali. All’ interno, la collezione selezionata delle felci arboree e palme comprende 43 specie diverse in ricordo delle vittime della tragedia.